LO SHOTOKAI PER I BAMBINI/E


Intervista allo  Shihan Giorgio Vecchiet

















Da quanto tempo insegna ai bambini?


La Suishin-kan ha aperto il primo corso per bambini nel 1982. Cosa vuol dire per Lei insegnare il KARATE-DO ai bambini?

Per me insegnare ai bambini è bellissimo perchè è una continua ricerca e fonte di studio.

Dal punto di vista fisico il KARATE-DO SHOTOKAI che insegno ai bambini è adattato e modificato in funzione alle caratteristiche proprie dei bambini. I bambini hanno un fisico in continuo cambiamento e di questo bisogna tenerne conto nella pratica. Ogni nuovo anno per me è come affrontare una piccola sfida con me stesso con l'obiettivo di riuscire a dare ai bambini della Suishin-kan qualche cosa che li aiuti a crescere meglio.


Il Karate SHOTOKAI aiuta i bambini a concentrarsi?

Tutte le attività sportive in genere aiutano alla concentrazione, il KARATE-DO SHOTOKAI non è da meno. Quello che caratterizza i corsi con i bambini è la mescolanza di pratica ludica con la pratica delle tecniche proprie del KARATE-DO che viene sempre richiesta con grande concentrazione.

















Il Karate SHOTOKAI  è violento e porta alla violenza?

Oggi l'argomento violenza è molto trattato e i giovani ne sono coinvolti in prima persona. La televisione e i video giochi sono veicoli che possono portare la violenza fra i bambini. Le Arti Marziali in genere sono state sempre presentate come pratiche violente e non educative, ma questo è un messaggio distorto e assolutamente non reale. Il KARATE-DO che viene insegnato alla Suishin-kan è assolutamente non violento ma al contrario viene sempre insegnato il rispetto del prossimo e l'utilizzo delle tecniche solamente per auto difesa. Confrontato ad altri sport di squadra, il KARATE-DO SHOTOKAI è nettamente meno pericoloso. Praticando il KARATE-DO SHOTOKAI si acquisisce anche l'autocontrollo mentale cioè si riusce a controllare le proprie emozioni e di conseguenza la violenza che è intrinseca in noi.










      







Perchè lo SHOTOKAI ai bambini?

Nella nostra scuola non pratichiamo le gare e la competizione in genere. Questo stato mentale porta ad avere un'assoluta tranquillità nella pratica. Il fine non è la vittoria o la conquista di una medaglia ma è solamente la gioia di praticare assieme agli altri e attraverso l'apprendimento delle tecniche del KARATE-DO SHOTOKAI; riuscire a raggiungere una sicurezza interiore e uno stato di calma.


I bambini con lo SHOTOKAI si divertono?

Le lezioni di KARATE-DO SHOTOKAI per i bambini nella nostra scuola sono momenti di gioia e divertimento. Cerco costantemente di "inventare" nuove forme di gioco e abilità che aiutino, ma nello stesso tempo, siano da stimolo per i bambini a muoversi meglio acquisendo maggior sicurezza in se stessi. Io stesso mi diverto con loro per poi a casa parlarne con la mia famiglia.









 

Durante i keiko per i bambini, usa degli "attrezzi"?

Gli "attrezzi" sono necessari ma quello che più mi appassiona è riuscire con cose semplici, (un pezzo di stoffa, una corda, un cuscino ecc..) costruire situazioni piacevoli dove bisogna saltare, schivare, deviare, ecc. Piccole sfide dove le paure, le incertezze vengono affrontate e superate. Aggiungo che ogni esercizio che svolgiamo ha un suo nome ben definito che viene dato da me oppure dai miei giovani allievi. Un altro punto di creatività che si aggiunge alla nostra pratica.

La pratica dello SHOTOKAI tranquillizza i bambini nella loro vita quotidiana?

E' molto difficile che due volte alla settimana per un totale di due ore possa "tranquillizzare" un bambino, quello che spero è che i momenti che trascorriamo assieme vengano vissuti con intensità e che questi momenti possano tracciare positivamente la vita di questi bambini.


Qual è il suo rapporto con i suoi giovani karateka?

Sono molto contento dell'esperienza che attraverso i bambini sto vivendo. Mi rendo conto che l' immagine che i bambini si creano di me è molto importante. Per fare un simpatico esempio c'era un bambino che raccontava a tutti che ero cinese e che parlavo cinese!!??Io voglio bene ai miei giovani allievi e credo che loro sentano sia nei momenti di gioco come nei momenti - dove la serietà della pratica affiora - il legame e l'affetto che mi lega a loro.










Lo Shotokai aiuta a coordinare i movimenti nel bambini?

Nella pratica del KARATE-DO SHOTOKAI muoviamo tutto il nostro corpo. Un esempio può essere quando faccio fare un esercizio che consiste nell'utilizzare le dita dei piedi per afferrare oggetti spostandoli. La nostra pratica impone una coordinazione veramente completa, quello che noi facciamo con il lato destro del corpo, dobbiamo farlo ugualmente anche con il lato sinistro del corpo, le diverse tecniche di gamba richiedono ai bambini mobilità ed equilibrio.

Dobbiamo sempre rispettare la fisicità dei nostri bambini cercando di stimolarli coinvolgendoli in ogni momento della lezione.

   

 

Un messaggio che vuole dare a tutti i genitori.

Quello che chiederei a tutti i genitori è di ponderare bene la scelta dell'attività sportiva del proprio figlio senza farsi condizionare dai mass media, cercando solo fama e successo. E' fondamentale che i nostri figli pratichino le attività sportive scelte con serenità e costanza.

E' inoltre fondamentale la scelta dell'insegnante che ha un ruolo anche di educatore senza trascurare l'ambiente

dove i nostri figli praticheranno l'attività sportiva.

Lo scopo del KARATE-DO SHOTOKAI non è solo di insegnare le tecniche proprie del KARATE-DO ma è anche formare la mente dei bambini preparandoli, educandoli ad affrontare la vita con determinazione e in armonia con il mondo che li circonda; ecco perchè il KARATE-DO SHOTOKAI non si limita solo ad essere una pratica sportiva.







 







Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno e che mi stanno aiutando nell'insegnamento del KARATE-DO SHOTOKAI per bambini, un particolare ringraziamento lo voglio dare a mia moglie Patrizia che è sempre stata al mio fianco in questo fantastico "viaggio".

Gli assistenti dello Shihan Giorgio Vecchiet ai corsi diKARATEDO SHOTOKAI per bambini

 

                      








 

                   

                                                                              Pierpaolo Vascotto - III.Dan                                                           Patrizia Claut - III. Dan

 

 


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